Installarsi un Router da Soli? Vietato, Sino a 150 Mila Euro di Multa
Questa me la ero persa perchè ero in viaggio: un provvedimento del Consiglio dei Ministri del 22 ottobre 2010 sta per rendere illegale l’installazione autonoma di un modem o un router.
Si, hai capito bene: se ti installi un router da solo potresti infrangere la legge.
E’ stato Stefano Quintarelli a scovarne i dettagli nel testo integrale del provvedimento, che riporto di seguito;
Gli utenti delle reti di comunicazione elettronica sono tenuti ad affidare i lavori di installazione, di allacciamento, di collaudo e di manutenzione delle apparecchiature terminali di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), numero 1), che realizzano l’allacciamento dei terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica, ad imprese abilitate secondo le modalità e ai sensi del comma 2.
Vuol dire che un modem o un router che va agganciato ad una linea internet deve necessariamente richiedere l’intervento di ditte specializzate presenti in un albo apposito (!!). E sai che multa si rischia? Da 15.000 a 150.000 euro!
Nello stesso decreto viene specificato che il Ministro dello sviluppo economico tra le altre cose dovrà definire;
f) i casi in cui, in ragione della semplicità costruttiva e funzionale delle apparecchiature terminali e dei relativi impianti di connessione, gli utenti possono provvedere autonomamente alle attività di cui al comma 1.
Questo comma sembra garantire una certa libertà agli utenti domestici, a chi in poche parole vuole installarsi e gestirsi la rete in casa da solo ma è solo una deduzione in quanto i casi precisi devono ancora essere chiariti.
Io trovo la cosa assurda e allarmante e come sempre in questi casi le opinioni si dividono in due filoni;
- chi pensa che diffondere allarmi di questo tipo serva per aumentare i contatti del sito e diffondere una inutile teoria del complotto
- chi (come me) pensa che ci sia dietro effettivamente qualcosa di oscuro.
Perchè qualcosa di oscuro?
Sempice: che vuol dire “i casi in cui, in ragione della semplicità costruttiva e funzionale….gli utenti possono provvedere autonomamente“?
Un Router Wifi è semplice da installare? Ed un modemo VoIP? E se volessi impostare un filtro basato su MAC address? Posso farlo da solo oppure “non è semplice” e mi tocca chiamare la ditta?
Altro scenario; le imprese probabilmente cadranno in pieno nell’obbligo di dover chiamare una ditta presente in un albo apposito ma;
- potranno controllare com’è configurato il terminale di rete tramite il quale passano i propri dati (molti dei quali sensibili e riservati)?
Altro scenario ancora;
- Nessuno può installarsi un router wifi perchè non rientra nella casistica dei casi semplici
- Tutti i blog ed i siti che forniscono guide su come configurare ed installare da soli questi apparati istigano a delinquere e quindi sono passibili di chiusura?
E’ sempre la stessa storia. Tutto nebuloso, poco chiaro e con qualche indizio teso a tacciare come complottista chi si allarma, ma negli scenari che si costruiscono si lasciano sempre la possibilità di intervenire in maniera arbitraria ed assurda.
Hai capito come funziona la mente di questa gente?
@Doc Brown
Esattamente cosa c’è di complicato (se uno ha un impianto elettrico a norma) nell’attacare un router alla spina?
O a noi cosa nuoce il fatto che lascino il router senza password?
Non vedo perchè lo stato mi dovrebbe OBBLIGARE a chiamare un installatore certificato (tutti sanno come funzionano le certificazioni, e quanto chi le ha crede di essere dio con costi annessi) per fare una cosa di cui IO e SOLO io sarei responsabile e che non nuocerebbe a nessuno!
Per mandare in corto l’impianto vuol dire che evidentemnte ‘impianto non era a norma, perchè inserendo una spina o un doppino nell’apposita presa non mi pare una cosa così assurda da dover chiamare un tecnico speccializzato.
Allora a sto punto, chiamiamo un tecnico quando devo attaccare il forno a microonde, la televisione, etc etc etc.
Se pensi che la legge sia sbagliata non vedo perchè devi cercare un motivo per “giustificarla” perchè giustificazioni non ce ne sono.
è la solita storia,ma tanto ormai ci siamo abituati.e in fondo ce lo meritiamo perchè siamo una massa di individualisti furbi, pecoroni, ruffiani,pronti ad accodarsi a chi orevale per goder della tranquillità derivante dallo stare col più forte.o col più prepotente.non abbiamo i coglioni,nè veri nè metaforici,e lo si vede nei condominii,dove passa tutto purchè tutti alzino la mano.di uomini veri,attenti e di principio non se ne trovano,e se qualcuno prova a ribellarsi viene isolato per accattivarsi chi è più forte.e sarà sempre così.scusa, ma sono deluso e amareggiato dall’idiozia dilagante del mio prossimo.Franco
Una buffonata!
esiste una terza opinione, di gran lunga meno disfattista:
“chi ha stilato la legge non capisce un cavolo di reti e tecnologie” e ha scritto buffonate nel decreto.
In questo caso possiamo solo ringraziare chi, come il citato sig. Quintarelli, ha individuato e analizzato l’evidente controsenso, o se vogliamo, “conflitto di realtà”, tra la legge e quanto invece avviene sul suolo non solo nazionale, ma europeo e internazionale.
Non facciamoci strane idee: non ci sono tecnici informatici in parlamento. Ma come ogni riforma tecnologia questa proposta dovrà passare da numerose mani prima di essere approvata, modificata numerose volte e infine, eliminata in quanto anti-costituzionale, o qualunque altra motivazione l’opposizione del caso (partito, sindacato o associazione consumatori che sia) riuscirà a trovare.
Quando si studia una legge, i politici si affidano a “tecnici” ben competenti. E’ tutto ben ragionato!!!!
Vorrà dire che mi farò rimborsare l’eventuale sanzione dalla Telecom visto che ho appena fatto un contratto ADSL con loro e mi hanno recapitato a casa il modem tramite un corriere che non ha fatto altro che consegnarmelo in mano.
Mi sembra il solito provvedimento-furbata all’italiana per cercare di dare il monopolio a qualcuno.
Sono le notizie che più mi fanno arrabbiare perchè si cerca solo di gettare fumo negli occhi della gente su un argomento su cui pochi sono competenti.
qui si parla di allacciamento dei terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica, non privata.
Mel Lazio esistono solo 2 ditte abilitate muahahaha!! In pratica il 99.99 delle aziende informatiche e non dimentichiamo gli elettricisti sono fuorilegge! Montare un ponte radio, un router, un centralino telefonico ti puo’ portare ad una sanzione di 150k euro …
@Postmail sei sicuro di quel che dici? Perche’ se e’ cosi’ bisogna prima fare una legge tale per cui i tecnici competenti devono passare un ulteriore esame di competenza.