SEO: Perchè un Indirizzo URL Corto è Meglio Per I Motori Di Ricerca
Tra gli step di ottimizzazione SEO di un blog o di un sito c’è anche la struttura dei permalink, ovvero l’indirizzo permanente delle pagine. Il quesito è: per fare in modo che ai motori di ricerca piacciano i nostri permalink li dobbiamo fare corti oppure allungarli un pò con chiavi rilevanti?
Il buon senso suggerirebbe di creare degli indirizzi con un percorso che contenga chiavi rilevanti al fine di sfruttare i meccanismi semantici dei motori e aumentare l’autorevolezza dei nostri contenuti, in questo modo:
http:www.sito.com/tecnologia-mobile/cellulari/recensione-nokia.html
piuttosto che
http:www.sito.com/recensione-nokia.html
ma sempre avendo cura di non eccedere le 4/5 parole. Matt Cutts stesso infatti afferma che dopo 5 parole il motore ignora eventuali keyword presenti nelle URI (ricorda anche che il peso delle chiavi cala man mano che ci si sposta sulla destra).
Il ragionamento fila, ma alla prova dei fatti non funziona. Ho fatto qualche approfondimento ed ho scoperto anche io con una certa sorpresa perchè è meglio usare indirizzi corti anche se con meno chiavi utili ai fini della rilevanza e del ranking.
Perchè è meglio averlo…corto
Una analisi di eyetraking fatta da Marketingsherpa nel lontano 2008 ha verificato che gli utenti tendono a snobbare URL lunghi all’interno delle SERP a favore di quelli corti. Questi ultimi vengono cliccati 2,5 volte in più di quelli lunghi anche se sono più in basso.
Dai una occhiata alla heatmap (mappa termica) che evidenzia col rosso le zone della pagina cliccate maggiormente dagli utent: sembra effettivamente che le URL lunghe vengano addirittura saltate.
Immagine presa da un abstract pubblico di Benchmark Guide 2008, scaricabile in formato PDF
Non possiamo che arrivare alla seguente conclusione; sebbene sia vero che più chiavi rilevanti all’interno della URL ottimizzino maggiormente le pagine per contro determinano un minore numero di click all’interno delle SERP da parte degli utenti, e a lungo andare più click ti spingono più in alto.
Interessante, che ne pensi?
Quell’indagine di eye tracking risale al 2008. Ora le cose sono cambiate. Google infatti, da circa un anno, accorcia da solo le URL che mostra nella SERP. Quindi il vantaggio di avere URL corte, sotto questo aspetto, non è più così determinante.
Si, è ben specificato nel post che è del 2008.
Google ora usa accorciare le URL inserendo dei puntini di sospensione. Magari rispetto a prima l’impatto è un pò meno determinante, ma penso che comunque una URL secca senza abbreviazione abbia la meglio.
cmq sei molto in gamba appena sono entrato nel tuo blog mi sono interessati i titoli dei tuoi post, e finiro’ per leggermeli tutti dato che’ sono un aspirante ricercatore seo, a breve faro’ un semplice sito seo su http://posizionamento-motori-ricerca.jimdo.com
Grazie Francesco, sono contento di esserti utile 🙂
Io credo che essendo corto, il nome e piu facile ad essere ritenuto dai utenti.