Minus thirty, la nuova penalizzazione per i siti ben indicizzati

Il terrore di ogni SEO è quello di alzarsi una mattina e vedere i propri siti relegati agli ultimi posti delle serp. Questo terrore ha finalmente un nome; Minus Thirty Penalty (penalizzazione -30). Sebbene ancora non ufficialmente riconosciuta da GG non ci sono dubbi sul fatto che la Minus Thirty esista e venga applicata.

Photo Credit: Gracey Stinson

Minus Thirty è una penalizzazione che viene assegnata da Google ad un sito relegandone tutte le pagine, con tutte le ricerche (compreso il nome di dominio), al trentunesimo posto della serp (Search Engine Result Page, in poche parole i risultati). In Italia ancora se ne parla poco, se non in qualche forum di addetti ai lavori, come il GTForum, dal cui thread  Google Penalty -30  ho estratto e sintetizzato le informazioni più essenziali.

Ancora non ne è stata ufficializzata l’esistenza, per cui è improbabile conoscerne i motivi scatenanti, ma andando per logica dovrebbero essere;

  • Cloacking (eccesso di keywords nel testo)
  • Sovraottimizzazione
  • Spam
  • Teso nascosto
  • Link nascosti
  • ecc

Per sapere se un sito è stato penalizzato basta cercarlo in GG con il suo stesso nome di dominio. Se appare al 31 posto ha subito la Minus Thirty. Ancora non è chiaro se la penalizzazione sia automatica o umana, esistono diverse opinioni in merito. Molti pensano che si tratti di un meccanismo automatico, altri ritengono che ci sia lo zampino dei Quality Rater, operatori assunti da GG per valutare la pertinenza dei siti nei risultati.

L’introduzione di occhi umani che educano gli algoritmi di ricerca di GG era già stata ipotizzata nell’aggiornamento Jagger dello scorso anno, ma ora è una certezza al punto che è possibile addirittura trovare gli annunci di offerta lavoro piazzati da GG per tali lavori. Si conoscono modalità di lavoro, retribuzione ma non quale sia, e sopratutto, se ci sia, una influenza dei Quality Rater nella Minus Thirty Penalty.

E’ opinioni di molti SEO che non sia logico pensare che i Quality Rater abbiano tale potere ma a mio avviso, visto che comunque la corrispondenza dei contenuti della pagina deve essere fatta in maniera diretta e visuale, è saggio pensare che possano comunque assegnare una sorta di valutazione sul possibile utilizzo di tecniche illecite. Quando tali segnalazioni aumentano in maniera consistente potrebbe scattare la valutazione umana per decidere se penalizzare o meno il sito.

Il fattore più inquietante è che per incappare nella penalizzazione sembra non sia necessario adottare tecniche illecite, ma basta una  ottimizzazione del sito per il motore di ricerca un pò troppo… ottimale. Tale ipotesi sarebbe confermata anche dal caso di alcuni noti siti che si sono visti relegare al trentesimo posto senza aver utilizzato tecniche dichiaratamente contro i Termini di utilizzo di GG.

Un’altra ipotesi un pò allarmante è quella della penalizzazione verso siti che contengono links ad altri programmi di affiliazione.

In ogni caso l’argomento è ancora vago ed ambiguo. Basti pensare una cosa; per definizione la Minus Thirty Penalty relega al trentunesimo posto un sito con tutte le chiavi possibili di ricerca, ed in tutte le pagine. Ma che succede se esiste più di un sito penalizzato con la stessa chiave di ricerca visto che di trentunesimo posto ce c’è solo uno? Per cui suppongo che le uniche due certezze che si hanno al momento sono;

  • La Minus Thirty Penalty esiste
  • Si individua se, cercando un sito con il suo stesso dominio, si trova  al trentunesimo posto