Hosting o Server Dedicato Per Il Tuo Blog? Come Scegliere

Un amico blogger mi ha chiesto dei consigli in merito alla migrazione dei propri blog dall’hosting ad un housing vero e proprio con un server dedicato

Photo Credit: Michael Osterrieder

Il salto è notevole, e non solo per quanto riguarda la spesa ma sopratutto per la gestione. Un server dedicato comporta la gestione del webserver, del mail server, di eventuali database e così via, anche se esistono ottimi servizi di housing co-gestito che delegano queste incombenze ad appositi tecnici lasciandoti libero di concentrarti più sui tuoi progetti e meno sulla manutenzione del server.

In genere ci sono due scuole di pensiero; server dedicato in italia o all’estero? Io appartengo alla seconda, spiego più in basso il perchè.

Quanto costa passare da un hosting all’housing?

Un buon servizio di housing con traffico abbondante e un server performante ti costerà dai 200$ al mese in su. Ovviamente spenderai molto di più  considerando che gli hosting costano solo qualche dollaro, per non parlare di quelli gratuiti e senza pubblicità completi di MySQL, php,POP mail ecc.

A cosa devo stare attento?

Esistono molte offerte che sembrano offrire server dedicati ma sono semplici housing condivisi. Li riconosci dalla parola Virtual. Se c’è scritto Virtual private server o qualcosa del genere certamente si tratta di una partizione su un disco condiviso con altri.

Qual’è il fattore più importante da considerare per la scelta di un server dedicato?

Backup e assistenza. In USA i provider che forniscono server dedicati offrono (quasi) sempre assistenza 24x7x365, sia telefonica che per email.

I server dedicati sono configurati per impallarsi sempre fuori dagli orari di lavoro (è nel vadenecum del bravo programmatore assembler). Anche l’assistenza via email funziona grazie a CRM che gestiscono ottimamente le richieste con un sistema di ticketing efficace.

Ho preso il mio primo server dedicato su Datapipe nel 1999, dopo aver visto la pubblicità dei nuovi serve Cobalt su Wired ed ora sono su Pair.

In tutti questi anno ho avuto la necessità di richiedere interventi urgenti 3 volte telefonando al numero di assistenza dedicato, ed altre per email. Sono sempre state evase in pochi minuti, a qualsiasi ora.

In Italia in genere l’assistenza viene fornita in orario ufficio (a parte alcune eccezioni) ed è inammissibile a mio avviso per servizi di questo tipo, anche se troverai i supporter dell’housing nostrano (senti anche l’altra campana per avere un quadro più preciso). 

Il backup  dovrebbe essere compreso nel servizio, ma alcuni lo offrono a pagamento come servizio aggiuntivo.

Come gestisco il sito?

Avere un server dedicato significa doverlo amministrare in remoto e questo richiede capacità tecniche ben precise. Generalmente troverai server con OS windows e Linux. Le interfacce di gestione via web sono molte, le più note per Linux sono Webmin che richiede i requisiti di superutente ed è opensource (ecco un demo)  e Plesk, un software proprietario compatibile anche  con servers Windows.

Più gia smanettarci sopra per vedere quello che ti aspetta, utilizzando la  demo di Webmin e la demo di Plesk.

Un hosting semplice invece richiede la gestione del sito via FTP, o tramite le interfacce dei CMS già preimpostati quali WordPress, MovableType ecc.

Di quanto traffico ho bisogno?

Non c’è una formula, dipende dai contenuti che offri. Audio e video costituiscono una emorragia di banda se hai molti visitatori, altrimenti puoi calcolare il peso di una pagina tipo del tuo blog, sommando testo e immagini e moltiplicandola per il numero di pageview mensili previste: avrai una idea approssimativa. Comunque 500Gb dovrebbero farti dormire  sonni tranquilli anche se il tuo blog è molto visitato.

Qualche attenzione particolare?

Si. La raggiungibilità di un server è determinata da una serie di fattori congiunti. Puoi provare l’affidabilità di determinato provider testando un suo server con appositi strumenti che simulano l’accesso contemporaneo di TOT utenti e misurano la performance del server restituendo un tempo di risposta.

Load Impact è ottimo ed in modalità gratuita simula l’accesso contemporaneo di 50 visitatori sul tuo blog per vedere… che succede.

WordPress o Movabletype?


Le differenze tra WP e MT sono queste: WP funziona runtime, ovvero le pagine sono visualizzate dinamicamente in php con chiamate al DB MySQL. MT al contrario ha la possibilità di esportare tutte le pagine in formato statico. Questo vuol dire che il traffico generato con WP carica di lavoro il server molto più di quanto non faccia Movable Type.

Per quanto riguarda le funzionalità ovviamente WP è decisamente più semplice ed espandibile.

Quanti siti posso creare?

Un dedicato è come un condominio, il numero di appartamenti dipende da te. Rispetto all’hosting, il dedicato di permette di installare le versioni full dei CMS. Se installi ad esempio MT, potrai creare tutti i blog che vuoi. Stessa cosa per WordPress se installi la versione WP Multi-user. Alcuni provider prevedono il pagamento di una piccola cifra una tantum per ogni dominio addizionale (a parte le quote di registrazione ovviamente che vanno al registrar).

In Italia o all’estero

La mia risposta è; all’estero.

L’assistenza viene fornita 24 ore su 24 e la banda costa molto, molto meno. Quindi ne puoi avere molta, molta di più. Se ti indigni non farlo con me, ma con le nostre Telco che lucrano ingiustificatamente sul traffico e sulla banda spingendo le imprese di casa nostra fuori dalla competitività rispetto a quelle dei paesi tecnologicamente equivalenti.

Ecco alcuni provider che forniscono server dedicati;