Regolamentazione Blog: Dopo Il DDL Cassinelli Torna La Repressione
Il DDL Cassinelli sembrava avesse chiarito una volta per tutte il ruolo del blogger rispetto a quello di direttore responsabile in quanto si specifica chiaro che un blogger non gestisce un prodotto editoriale sino a che le entrate pubblicitarie rimangono sotto un tetto prestabilito mensile e se non ci sono più di due persone che lavorano retribuite in pianta stabile, che non siano parte della famiglia.
A RomeCamp2008 già si vociferava sul DDL ed Ernesto Belisario mi disse che in realtà il DDL Cassinelli non era il problema perchè i provvedimenti repressivi sarebbero arrivati in seguito, e me lo disse qualche minuto prima che registrassimo questo talk show sulla regolamentazione della blogosfera. Ernesto aveva ragione.
Dopo aver accontentato i blogger con un DDL bello e immacolato hanno svelato le loro vere intenzioni;
DDL sulle intercettazioni
Apparentemente non c’entra nulla con i blog, ma riporto da DDL intercettazioni, il sonno della ragione digitale di Gaia Bottà su PI;
"nel DDL che dovrebbe disciplinare le intercettazioni è contenuta una disposizione che impone a blogger e gestori di siti web di comportarsi come direttori di testate giornalistiche,"
Emendamento sulla pubblica sicurezza DDL 733
In questo caso è stato pensato bene di inserire una norma che riguarda specificamente la rete. In particolare;
In caso di accertata apologia o incitamento, il ministro dell’Interno dispone con proprio decreto l’interruzione dell’attività indicata, ordinando ai fornitori di servizi di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine, applicando sanzioni pecuniarie per gli inadempienti». «In questo modo – commenta D’Alia – diamo concretezza alle nostre iniziative per ripulire la rete, e in particolare il social network «Facebook», dagli emuli di Riina, Provenzano, delle Br, degli stupratori di Guidonia e di tutti gli altri cattivi esempi cui finora si è dato irresponsabilmente spazio
Il DDL è questo.
E’ incredibile come questi signori stiano perpetrando da anni il tentativo di controllare la rete, più incredibile ancora il modo con cui palesemente prima ci distraggono e poi tentando di turlupinarci, ancor più imbarazzante constatare che esistano persone che appoggiano questo operato in nome di una non ben intesa sicurezza sociale.
Ogni popolo ha in governanti che si merita. Amen.
mmm… io onestamente penso che sia giusto limitare la rete nei confronti degli imbecilli (e ce ne sono pur tanti) ma questo chiaramente non dev’essere un pretesto per farci cascar dentro tutti quanti in tali limitazioni.