Blogging e Newsmastering, gli errori da evitare

La blogosfera è ormai entrata nell’immaginario collettivo, anche di chi non usa internet abitualmente. I blog acquistano sempre più spazio anche su giornali, radio e tv ma mantenere un blog mette a rischio a volte l’integrità psicofisica dei rispettivi autori. Aiutiamoli, aiutateci!

Photo Credit: Bob Smith

Nel mio piccolo ecco una lista di errori che un blogger deve assolutamente evitare onde mantenere integra la sua salute mentale entro un margine accettabile (qualora sia possibile).

La sindrome di Fido

Iscritti a mille social media in tutte le lingue  ed a centinaia di feeds di notizie, sniffano continuamente il flusso di news per carpire quella notizia, quell’articolo che ancora nessuno ha diffuso in italia. Quando arriva, il battito cardiaco aumenta a dismisura e parte il countdown per il confezionamento e la pubblicazione: massimo 10 secondi, rischio che qualcun’altro sia più veloce.

Vantaggi: qualche probabile picco di visite
Pericoli: rincretinimento totale assicurato

Rapporto morboso-psicopatico con Google

Molto del successo dei blog è dovuto ai motori, ed a Google in particolare. Esistono 3 categorie di bloggers; coloro che adorano Google per i contatti che porta sul blog, altri che lo odiano perchè non riescono ad ottenere lo stesso risultato.

Poi una terza; sono i bloggers i cui siti salgono e scendono alternativamente nei risultati dei motori, e passano una settimana ad idolatrare il motore di ricerca e a decantarne il ruolo fondamentale nella evoluzione umana del terzo millennio, quella successiva (quando il blog cala) a tentare di convincere parenti e amici che Larry Page è un pericoloso assassino criminale che prima o poi lo ucciderà nel sonno perchè ce l’ha con lui.

Vantaggi; probabilmente nessuno
Svantaggi: se non si corre ai ripari si rischia di iniziare a sentire le voci di Brin e Page che ti insultano in romanesco

Effetto Tennis con biglietto in tribuna centrale

L’ultima moda è controbattere ad altri blogger postando sul proprio blog. Ovviamente quest’ultimo a sua volta ribatterà. Dove? Nel blog che contiene il post a cui replicare? Ovviamente no! Sull’altro.

Risultato per i lettori; un gran torcicollo. Appello: potete usare anche i commenti per controbattere?

Vantaggi: Effetto dei post molto…cooool per utenti fidelizzati
Svantaggi: Sgradevole effetto "editoriale alla Scalfari" verso lettori occasionali, che probabilmente si chiederanno perchè i blog sono così in voga.

Remix "anche io.."

Andiamo, quando si trova una notizia ghiotta e la si confeziona e posta con amore, la si guarda pubblicata, la si coccola sino a cadere casualmente in un blog che… l’aveva pubblicata 5 giorni prima!

Gli effetti sono gli stessi;

  • 5 secondi di stand by fissando il monitor mentre il cervello tenta di riorganizzare le fila
  • 4 secondi tentando di scorrere veloce l’elenco delle proprie fonti per valutare se ce ne siamo dimenticati qualcuna importante che viene utilizzata dalla concorrenza
  • 3 secondi per riprendere il respire e cliccare sull’icona "commenta ora" scrivendo "anche io ne ho parlato…" e riportando il link.

Vantaggi; nessuno
Svantaggi; dare la conferma ai lettori che sia meglio leggere il blog del concorrente piuttosto che il proprio

ed ora il mio errore preferito.

Trasmutazione mistica e camminamento sull’acqua

Questo è un errore non alla portata di tutti. E’ riservato ai guru, ai blogger top, ai leader dei new media. Solo loro possono, solo a loro è consentito. Superata una certa soglia di traffico e feedback, improvvisamente acquisiscono autocoscenza della loro natura semi-divina.

I post iniziano a divenire impersonali, iniziano a trattare argomenti alquanto ostici, sino ad arrivare al punto di far esclamare ai lettori che lo leggono "ma di che diavolo sta parlando??".

Non te lo domandare, i blogger in questa condizione non scrivono più post per essere letti, pensano semplicemente in caratteri ASCII.

Vantaggi: Un pezzo di pane ed una orata bastano anche per una cena di 30 persone. Tanto si possono moltiplicare.
Svantaggi: Scherziamo? Nessuno ovviamente