L’Atac Censura Current: Oscurati I Manifesti Di Due Reportage D’Assalto
Nei giorni scorsi si è consumato un atto di censura degno della massima attenzione: Current TV, il network partecipativo che trasmette su Sky e usa i contributi degli utenti via internet ha pianificato una campagna per annunciare la nuova serie di inchieste Vanguard.
A tal fine ha pianificato una campagna di affissioni nelle metropolitane di grandi città, in particolare Roma e Milano, annunciando la trasmissione di due inchieste di grande rilievo: gli interessi americani nelle guerre in medio oriente e la guerra tra camorra e preti in prima linea.
L’Atac (l’azienda tranviaria di Roma) ha censurato la campagna di Current con il seguente comunicato;
Oggetto: richiesta autorizzazione all’esposizione pubblicitaria dei due soggetti “Bibbia” e “Fucile” della campagna pubblicitaria SKY.
Con riferimento alla richiesta relativa alla campagna in oggetto, pianificata a Roma dal 20 Febbraio, ATAC, dopo aver attentamente valutato i probabili impatti sulla sensibilità dei cittadini e della città tutta, ritiene di non poterne dare autorizzazione all’esposizione sui propri mezzi.
Tale decisione trova fondamento nel difficile momento che la cittadinanza di Roma sta vivendo riguardo alla percezione della sicurezza personale e sociale, in considerazione del quale ATAC non può che coadiuvare l’Amministrazione comunale nell’evitare qualunque elemento che possa ulteriormente aumentare tale disagio.
E’, pertanto, la specifica situazione a costituire la chiave di lettura per l’applicazione dei riferimenti contenuti negli articoli 8 e 48 del vigente codice di autodisciplina pubblicitaria
Ti mostro le due immagini in questione;
Ognuno può avere la propria opinione in merito a questo episodio di censura (perchè il comunicato ha chiarito che di questo si tratta), ma questa è la mia considerazione;
se un organo istituzionale o privato decide a priori ciò che può urtare la tua sensibiltà o meno filtrando ciò che puoi vedere e non puoi vedere, domani per il tuo bene deciderà quello che devi fare e quello che non devi fare, o quello che devi pensare.
Personalmente non delego nessun ente pubblico o privato a stabilire ciò che può urtare la mia sensibilità o meno. Sono io a deciderlo, utilizzando le informazioni che pretendo di poter conoscere liberamente e senza filtro alcuno.
A me no. Ma molti lo avrebbero saputo dai cartelloni. Il discorso è di principio
ma no dai. in linea di principio funziona a contrario. per la mia azienda decido io cosa va bene e cosa no.
sbaglio o manca qualche commento? :S
Che commenti mancano? 😐